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(servizio editoriale del Gruppo Sinestetico) ( service d'édition )
http://literary.it/dati/literary/gruppo_sinestetico/les_rencontres_darles_2011.html
Les Rencontres d'Arles 2011
4 Jullet -18 septembre 2011
Non Conforme il titolo di quest'anno de Les Rencontres d'Arles edizione numero 42, festival internazionale di fotografia specchio del linguaggio fotografico contemporaneo. Diviso in 5 sezioni, Manifestos, Republic, documents, point of Wiewe ed education, conta ben 47 esposizioni divise tra le varie chiese sconsacrate, luoghi storici e les atelier, zona ex ricovero treni recuperata ed adibita a mostre. Tema principale il Messico. L'edizione 2011 sembra leggermente sottotono ma resta comunque interessante e ricca di sorprese.
A place de la Republic presso église Sainte-Anne molto interessante la mostra sui fotografi del New York Times. Un’analisi molto dettagliata sulla realizzazione di importanti servizi fotografici degli ultimi anni dove, ritroviamo fotografi come l'italiano Paolo Pellegrin, Gregory Crewdson, Sebastiao Salgado e altri. Dalla parte opposta della piazza al St-trophine, picevoli ed ironiche le fotografie in grande formato di Fernando Montiel Klint, e felice riscoperta la retrospettiva di Chris Marker con la nuova serie “Passengers”, serie di fotografie scattate nelle metropolitane con una piccola digitale inserita in un orologio e la riproposta del suo mitico cortometraggio fotografico “La Jetèe”.
Imperdibile all'église des Trinitaires, a mio parere, il cinese Wang Qingsong con l'esposizione di un unica fotografia di ben 42 metri intitolata “The history of monuments” dove ricrea, con lavoro certosino, un basso rilievo inserendo persone vere (200 modelli) in una parete presagomata ripercorrendo la storia del monumento www.wangqingsong.com
Degni di nota per le esposizioni in centro città, Miquel Barcelò con i suoi ritratti bruciati che ricordano molto i dipinti di Francis Becon, la mostra sulla rivoluzione messicana e le fotografie in bianco e nero di Graciela Iturbide. Da non dimenticare inoltre i magnifici video in stop motion di Augustin Rebetez, vincitore del photo folio rewview dello scorso anno.
A les atelier segnalo Dulce Pinzon che, con le sue immagini, riporta i super eroi figli della Marvel ad essere persone comuni che vanno in bici, al supermarket o in lavanderia. La mostra “From here on” dove cinque curatori tra cui Martin Parr e Joan Fontcuberta si domandano quale sarà il futuro della fotografia e trovano risposta nella rete. Enrique Metinides ci presenta un lavoro scioccante con 101 tragedie tra incidenti, omicidi e catastrofi varie, mostrandoci senza censura la cruda realtà. Da evitare per i più impressionabili. In fine da non perdere l'esposizione per i 20 anni di Tendance Floue, gruppo di fotografi indipendenti che ci raccontano il mondo con un linguaggio schietto e contemporaneo, ottima anche l'istallazione espositiva.
Al museo d'arte antica di Arles, “la valigia messicana”, raccolta di immagini di fotografi tra cui Robert Capa ritovate casualmente dentro una valigia. Interessante da un punto di vista storico.
Les rencontres non offre solo mostre, ma serate di proiezioni al teatro antico, letture di porfolio, workshop con grossi nomi della fotografia, la notte dell'anno, dove le più note agenzie fotografiche presentano i loro autori con video che ques'anno hanno trasformato l'arena in un contenitore d'immagini. Non casualmente lascio per ultimo il concorso del libro che come Gruppo Sinestetico ci ha visti protagonisti con “Sinestetica & Sinestesia”, raccolta di testi e fotografie che trattano la sinestesia , dall'aspetto scientifico a quello artististico. ( per informazioni www.grupposinestetico.it )
Contemporaneamente a les rencontres possiamo gustarci anche il festival Voies Off con altre 50 esposizioni sparse tra negozi, case e sotterranei molto caratteristici della cittadina provenzale ed ogni giorno proiezioni e letture di porfolio a prezzi accessibili. Non è raro in queste mostre trovare autori molto validi che meriterebbero il festival ufficiale.
Per le vie della cittadina inoltre è probabile incontrare nomi noti della fotografia internazionale ed italiana o appassionati che seguono il festival da alcuni anni come i soci del Fotoclub Padova che lo frequentano da ben cinque edizioni consecutive.
Concludendo, consigliamo a tutti coloro che amano questa forma d'arte, di organizzarsi per la prima settimana di luglio e venire almeno una volta a vedere Les rencontres d'Arles, sicuramente troverete una fonte d'ispirazione fotografica. Se non dalle mostre, sicuramente da luce e luoghi magnifici di questa zona ai confini tra Provenza e Camargue.
Mi raccomando!!! Non di dimenticate la macchina fotografica!!!
Arles (F)
Il GRUPPO SINESTETICO (Albertin , Sassu , Scordo)